TERAMO – C’è anche chi ha puntato al gesto dispregiativo, buttando di nuovo un sacco dell’immondizia sotto all’alberello di Natale che la Teramo Ambiente ha posizionato nelle zone interessate dalla pulizia straordinaria pre-natalizia. Sono sempre più numerosi i furbetti del ‘porta a porta’ ma anche gli incivili che preferiscono percorrere anche chilometri per disfarsi dell’immondizia piuttosto che praticare una corretta differenziata ma adesso il Comune ha deciso di usare il pugno di ferro, con un giro di vite che ha sparpagliato per la città non solo il vigile ecologico e gli operatori Team ma anche le guardie ambientali della Gadit. Il bilancio è stato di 50 multe in appena due settimane di controlli, con cittadini sorpresi nel classico lancio della spazzatura oppure nel conferire i rifiuti non nella corretta maniera (ad esempio mischiando i materiali affidati alla raccolta). Multe in alcuni casi salate, da 160 a 500 euro. «Ci sono state due denunce penali – ha commentato il sindaco Brucchi illustrando il bilancio dei controlli – perchè abbandonare rifiuti è reato penale. La nostra non vuole essere un’attività repressiva ma oltre alla comunicazione servono i controlli affinchè i cittadini capiscano che differenziare meglio è utile, per chi lo fa e per la comunità, fa risparmiare tutti. E’ vergognoso – aggiunge il primo cittadino – che c’è chi contina a buttare spazzatura senza senso civico». In azione per i controlli c’è il drone della Gadit, che i seguito riceverà in comodato gratuito anche le telecamere mobili comunali, che sarano posizionate in punti strategici a caccia dei creatori di micro-discariche.
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